martedì 30 settembre 2008

Odissea Immobiliare

Sam senza casa, senza tetto, senza pace. Sam naufrago s'immerge in una nuova Odissea immobiliare. Senza epica rimane un canto stonato e vernacolare di sirene che si dicono agenti immobiliari, un mare in tempesta fatto di veicoli strombazzanti e nervosi, di fumi irregolari e contatti atipici.

Le porte d' abitazioni altrui si aprono alle visioni straniere, ti lasciano entrare, poi vorrebbero fagocitarti tra le loro mura in vendita. Il vento soffia forte e mi porta nella regia lontana del mio Alcinoo di città. Teniamoci al riparo, al coperto di mura amiche fino a quando non sarà ora di tornare o trovare la nostra Itaca.

Porta Portese è un campo minato, una novella Circe che trasforma i lettori in automi capaci di segnalare la convenienza o meno d'un annuncio, d'una via, d'un prezzo, d'un affare. Si va per esclusione e son gli altri a tagliarti. Tu provi, contatti, contratti, insisti.

Cancelli uno spazio d'armonia dopo l'altro. Una nuova opzione di quiete da abbandonare. Un altro numero da cancellare. Traccia una linea anche su quest'annuncio. S'assottigliano le possibilità mentre passano i giorni.

Si continua, ci si logora, si pensa d'esser sull'orlo d'un non ritorno.

Eppure ogni Odissea trova infine la sua terra promessa da (ri)conquistare dopo innumerevoli fatiche, riempendo la ricerca di abbagli di diverso genere, di falsi movimenti ed avventate scelte, di fittizi collaboratori ed ostacoli naturali di cui se ne ignorava l'esistenza.

Non splendente come nelle previsioni, non gloriosa come nell'immaginazione, a costi non preventivati ma necessari, si arriva infine alla meta. Una meta minore, non un ripiego ma il risultato del volerla smettere per un po' con la precarietà della corsa verso il luogo ideale.

Lo spazio conquistato diventa proprio quello non cercato, all'ultimo piano dell'ultima corsa, vicino al cielo, vicino al fiume

1 commento:

Anonimo ha detto...

it.youtube.com/watch?v=Q1ogN7CVnLs

dai che la trovate!
Giorgia