Dichiarazione d'intenti mal intenzionati, di chiara matrice sovversiva, ad uso di volenterosi animi agitati.
Essere o predicare l'inutile diventa un metodo di ricerca, una presa di posizione, un non quietarsi su un punto di vista/ di riferimento stabile.
Non pacificato né riconciliato con i tendenziosi strumenti critico-interpretativi offerti/imposti dal mercato mediologico.
Occuparsi dell'inutile per risvegliar la coscienza, s-legarla da categorie monumentali.
Ed allora ecco il paradosso del comprendere, che diventa sempre l'aderire a ciò che sta dentro il proprio quadro/cornice di valori e riferimenti pre-acquisiti.
Continuo, anche se questo discorso non mi porta forse da nessuna parte.
Forse lo faccio proprio per questo.
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