sabato 31 gennaio 2015

EXERESI - farneticazioni e cut-up

Ho visto qualcuno rompere un vaso prezioso per volerlo togliere dal posto dove sarebbe stato tranquillamente almeno altro mezzo anno, in quanto aveva paura che un giorno potesse essere rovesciato. 


EXERESI – farneticazioni lucide. Un cut-up in mano all'imponderabile.
Per darci un taglio. Netto, transgenerazionale, interdisciplinare, ai simboli sacrificali.
Digressioni e fughe da un gesto perentorio
appunti senza sutura tra Bataille, Ignazio di Loyola, Jo Spence, Ivan Illich, Deena Metzger, Lichtenberg, Santa Caterina da Siena, Charles Manson, Von Kleist, Fontana, Grotowski



Affinità e divergenze tra Sant'Agata e Angelina Jolie, tra passione religiosa e nemesi medica

E tu che cosa preferisci? Preparare i rimedi contro i danni che potranno venire, o lasciare che il male si compia?

Oh Signore, ella dunque vorrebbe fare prima ciò che il male vorrebbe fare di lei con il suo corpo. Angelina, che cosa vorresti? Prepararti le reliquie in anticipo? Preparatemi due femori, due gambe e una mammella? Non ti sembra ridicolo tutto questo?

Sulle declinazioni senza declino del fanatismo. Dal terrorismo religioso a quello diagnostico, passando per le pratiche e le pretese del controllo dei corpi e delle anime.

Narriamo la storia della passione della beatissima vergine e martire Agata, che soffrì nella provincia di Sicilia, nella città di Catania, il giorno delle none di Febbraio, al tempo di Decio imperatore, quando egli fu Console per la terza volta

Non è bello poter decidere? Non è bello poter recidere?

Narriamo la storia della passione della beatissima star hollywoodiana e martire della prevenzione Angelina, che soffrì nella città degli angeli, dalle calende di Febbraio a quelle di Maggio, al tempo di Barack Obama presidente per la seconda volta


Siamo convinti di esserci protetti nel migliore dei modi e poi una mattina usciamo di casa, ci cade un mattone sulla testa e la festa è bell'e che finita

Tutti i ragionamenti sull'avvenire sono criminali, perché impediscono la distruzione pura e semplice... 

Non ti preoccupare, se non va bene possiamo tagliare: la pratica dell'editing, per la salute della confezione. Il montaggio come operazione sul corpo del film o della traccia sonora.

Caudectomia: un taglio anche alla coda migliore degli amici.

La ritualizzazione della crisi, un carattere generale della società morbosa. Colui che ha il compito di dominare la morte cessa di essere una persona comune

Non gli sembrava così grave tagliarsi un dito dopo aver avuto più volte l'idea di suicidarsi

Il segno lasciato nei campi è solo un ricordo del danno ben maggiore procurato dal barone al villaggio devastato dalla sua caccia

Narriamo l'ossessione del terzo incomodo, tra angelo della salvezza, infermiere alle prese con le brighe della deontologia, carnefice che agisce per divino sentito dire. Deus ex machina e metafora in carne e ossa.

Attesa di un'operazione. Due letti. Lento crescendo fino al momento in cui le due “pazienti” dovranno essere portate via.

Finale: l'infermiere-carnefice porta via i letti. Fan in delirio prima che AJ esca, fedeli in delirio prima che la statua della santa esca.


Conta l'idea. Basta un taglio. Exeresi: asportazione di un organo in toto.

I rami morti, ammalati o danneggiati devono essere rimossi con sollecitudine

Blasfemie: Angelina come l'attore santo (grotowski): denudarsi d'un intimo vero nascosto...

Sacrificio: la liberazione dal calcolo contro il calcolo razionale, estremo egoismo??

Voi inventate storie. tutti immaginano qualcosa e poi lo proiettano …

Ho fatto un sogno, tu mi salvavi (Agata si rivolge a Dio)

Bisogna firmare l'autorizzazione, il consenso

ci vuole una liberatoria!

Io autorizzo al mio mal-trattamento. (il fine ingiustificabile dei mezzi)

Io do il mio consenso???

Ci accorgiamo che eravamo interi solo una volta divisi.

Ho fatto un sogno, mi salvavate dal mio futuro (Angelina si rivolge ai medici)
io non penso come voi. voi date un'importanza alle vostre vite
io sono un riflesso di ognuno di voi
mi siedo e vi osservo dal nulla e non ho nulla in mente, nessuna malizia, nessuna lamentela.
ma voi continuate a giocare il gioco del denaro

e poi gli spiegate che cosa devono fare nella speranza che escano e lo facciano, cosicche' voi possiate giocare il vostro gioco con loro. e allora gli date attenzione, perche? non date a loro niente del vostro amore....

Tagliare è innanzitutto dividere: in parti diseguali. Separare la vita dalla morte.

MA VA BENE, VA TUTTO BENE, NON FA DAVVERO NESSUNA DIFFERENZA PERCHE' COMUNQUE STIAMO ANDANDO TUTTI NELLO STESSO POSTO.



La potenza del combattimento si compie nel silenzio di ogni azione

entro nella pace come in un ignoto oscuro

io cado in questo ignoto oscuro

divento io stesso questo ignoto oscuro

Io sono la gioia davanti alla morte

la gioia davanti alla morte mi porta
la gioia davanti alla morte mi precipita
la gioia davanti alla morte mi annienta

mi perdo così lentamente in uno spazio inintellegibile e senza fondo
io raggiungo il fondo dei mondi
io sono roso dalla morte
io sono roso dalla febbre
io sono assorbito nello spazio scuro
io sono annientato nella gioia davanti alla morte

portatemi via
portatemi via

Non so chi sono. io sono chiunque voi mi facciate, ma ciò che volete è un demonio... voi riflettete su di me quello che siete all'interno di voi stessi. voi siete riflessi di tutto quello che credete di sapere, di tutto quello che vi è stato insegnato.

La verità è adesso, la verità è proprio qui. la verità è questo minuto, e noi esistiamo in questo minuto.

NON POTETE PROVARE OGGI QUELLO CHE ACCADDE IERI, VI OCCUPEREBBE TUTTO IL GIORNO E POI SAREBBE DOMANI...

quello che mi nutre mi distrugge

Blasfemie: pensare a come potesse cacare Sant'Agata dentro la cella di reclusione

quod me nutrit me destruit

non voglio essere paziente...ho bisogno che tutto si compia, adesso...

L'esecuzione sistematica di controlli diagnostici su vaste popolazioni garantisce al medico ricercatore un'ampia base da cui attingere i casi che meglio si adattano ai sistemi di cura esistenti o che sono più utili per portare avanti le indagini, servano o no le terapie a guarire o a dare sollievo. ma mentre avviene questo, le persone si rafforzano nell'idea di essere delle macchine la cui durata dipende dalle visite all'officina di manutenzione, e sono così non solo obbligate ma trascinate a pagare perché la corporazione medica possa fare i suoi studi di mercato e sviluppare la sua attività commerciale.

VI GUARDO E DICO: OK, SE VOI FOSTE VERI MI ANDREBBE BENE; MA VOI NON MI SEMBRATE VERI. VOI MI SEMBRATE UN COMPOSTO DI CIÓ CHE QUALCUNO VI HA DETTO CHE SIETE. VOI VIVETE PER LE OPINIIONI DEGLI ALTRI E MOSTRATE IL DOLORE SUL VOSTRO VOLTO, NON SIETE SICURI DI COME SIETE E VI CHIEDETE SE SEMBRATE A POSTO.
E IO VI GUARDO E DICO: MI SEMBRATE A POSTO. E VOI MI GUARDATE E DITE: TU NON CI SEMBRI A POSTO.

LA DIAGNOSI, SEMPRE, AGGRAVA LO STRESS, STABILISCE UNA INCAPACITA', impone inattività, concentra i pensieri del soggetto sulla non-guarigione, sull'incertezza e sulla sua dipendenza da futuri ritrovati medici: tutte cose che equivalgono a una perdita di autonomia nella determinazione di sé.

Trovare energie supplementari

NON SI TRATTA DI QUELLO CHE DICEVAMO, MA DI QUELLO CHE QUALCUNO PENSA CHE NOI ABBIAMO DETTO.

Tu farnetichi

chi è che decide per te?

POTARE PER CRESCERE, potare per sopravvivere

COLPA DEL SOLE! Mi nutre e mi uccide.

l'operazione dell'asportazione da atto di resistenza a volontario affidarsi

Tutto ciò che esiste distuggendosi, consumando e morendo, ogni istante non producendosi che nell'annientamento di quello che precede e non esistendo lui stesso che ferito a morte.

Io stesso distruggendomi e consumandomi senza posa in me stesso in una grande festa di sangue

mi immagino l'istante glaciale della mia propria morte

Le ferite da potatura costituiscono una potenziale via di penetrazione di agenti patogeni. E’ necessario pertanto effettuare tagli netti utilizzando lame affilate e sterilizzate. Il taglio definitivo dovrà risultare pulito, senza alcuna slabbratura

devo farlo, devo farlo, le probabilità sono troppo alte

mi dicono che toccherà anche a me

Passeggiava il mattino dell'undici dicembre sul boulevard Menilmontant quando arrivato all'altezza di Père Lachaise, si mise a fissare il sole, e, ricevendo dai suoi raggi l'ordine imperativo di tagliarsi un dito, senza esitare, senza sentire alcun dolore, afferrò tra i suoi denti il suo indice sinistro, sezionando successivamente la pelle, i tendini flessori ed estensori, i legamenti articolari a livello dell'articolazione falango-falangina, torse con la sua mano destra l'estremità del suo indice sinistro cosi lacerato e lo staccò completamente.

dimmi cosa devo fare
dimmi come disfarmi di loro
dimmi come resistere

[loro, quelli che la operano, i suoi carnefici, le si avvicinano]

stia tranquilla, lo facciamo per il suo bene

non ci diciamo molto. Non sappiamo come dircelo che ci vogliamo bene

siamo qui per perdere l'equilibrio

Di fatto, è necessario essere consapevoli che l’atto cesorio stabilisce ed instaura un meccanismo impossibile da interrompere: la scomposta reazione della vegetazione al taglio produce con il tempo una disordinata quantità di rami che obbliga a ricorrere periodicamente alla cesura.



1 commento:

il7 - Marco Settembre ha detto...

Rivalità
Tutti i ragionamenti sull'avvenire sono criminali, perché impediscono la distruzione pura e semplice; infatti, quando Klossorten Wull scrisse a Ortensia che lei era gradevole e bamboleggiava con candore falsissimo, ma che lui s'era sfregiato un dito, lei rispose: "Infatti mi sei piaciuto l'altra volta, al circolo. Evidentemente è nelle tue corde l'essere insulso. Ti reinviterò". Lui si ripresentò tre volte, perciò, ai periodici appuntamenti sul palco del circolo, ma non riusciva mai a "rubarle la scena". Lei era più stupida, ma dannatamente femmina, ed otteneva perciò sempre un successo esagerato. Lui le scrisse ancora: "Ma qual'è stata la tetta che si sei mutilata con maggior dolore?" "Ma sicuramente quella mentale", rispose lei. Lui cercava di saperne di più soprattutto per compiacerla, ma il suo ultimo e vero obiettivo era quella di impressionarla col suo taglio del pene. Le scrisse: "Ho visto come ti sei graffiata, sei brava; forse volevi cavarti una cisti. Però credimi: anch'io sono furbo: mi sono moncato un piede con delle tronchesi pensando al fiume Zambesi". E lei scrisse: "Dimmelo domani". Il giorno dopo, niente. Lui scrisse: "Perché non rispondi?" E lei: "Non sai cosa sto passando. Lavoro troppo: i tagli sul mio pancino hanno raggiunto la placenta". Lui restò calmo: "So che non devo preoccuparmi, sei un mostro, e non solo di bravura. Però se vieni al club domani, vedrai che mi apro il naso con le forbici". Lei non rispose. Il giorno dopo lui affidò il suo lamento ad un biglietto profumato: "Tu non mi degni d'attenzione, e così ieri, non vedendoti al club, dopo aver sistemato il naso mi sono divaricato il labbro inferiore con un vecchio succhiello, perché mi hai offeso. No, scherzo, tu sei una draghessa nel tagliuzzarti le natiche prima dei rapporti contro natura". Lei non raccolse questo complimento sfrontato che nasceva dall'irritazione, e così lui decise che era inutile insistere facendo ragionamenti su un avvenire in cui si sarebbero sgozzati insieme sul palcoscenico; no, era meglio potare i rami secchi eliminando quel vagheggiamento di un'amicizia criminale, e così si decapitò con un vassoio sbrecciato di porcellana, lasciandovi sopra un ultimo messaggio: "Ora a te!" Lei ricevette il cadeau e però, essendo talentuosa ma stupida, fece una citazione scontata: "Che bello usare una testa mozza per farsi mordere a sangue sul collo; a me Salomè si può dire che me la lecca!" L'orgasmo però ci diede un taglio definitivo, a tutta la storia, intendo, non solo alla vagina sezionata.