Ho visto
qualcuno rompere un vaso prezioso per volerlo togliere dal posto dove
sarebbe stato tranquillamente almeno altro mezzo anno, in quanto
aveva paura che un giorno potesse essere rovesciato.
EXERESI
– farneticazioni lucide. Un cut-up in mano all'imponderabile.
Per
darci un taglio. Netto, transgenerazionale, interdisciplinare, ai
simboli sacrificali.
Digressioni
e fughe da un gesto perentorio
appunti senza sutura tra Bataille, Ignazio di Loyola, Jo Spence, Ivan Illich, Deena Metzger, Lichtenberg, Santa Caterina da Siena, Charles Manson, Von Kleist, Fontana, Grotowski
Affinità
e divergenze tra Sant'Agata e Angelina Jolie, tra passione religiosa
e nemesi medica
E tu che cosa preferisci?
Preparare i rimedi contro i danni che potranno venire, o lasciare che
il male si compia?
Oh Signore, ella dunque vorrebbe
fare prima ciò che il male vorrebbe fare di lei con il suo corpo.
Angelina, che cosa vorresti? Prepararti le reliquie in anticipo?
Preparatemi due femori, due gambe e una mammella? Non ti sembra
ridicolo tutto questo?
Sulle
declinazioni senza declino del fanatismo. Dal terrorismo religioso a
quello diagnostico, passando per le pratiche e le pretese del
controllo dei corpi e delle anime.
Narriamo
la storia della passione della beatissima vergine e martire Agata,
che soffrì nella provincia di Sicilia, nella città di Catania, il
giorno delle none di Febbraio, al tempo di Decio imperatore, quando
egli fu Console per la terza volta
Non
è bello poter decidere? Non è bello poter recidere?
Narriamo
la storia della passione della beatissima star hollywoodiana e
martire della prevenzione Angelina, che soffrì nella città degli
angeli, dalle calende di Febbraio a quelle di Maggio, al tempo di
Barack Obama presidente per la seconda volta
Siamo
convinti di esserci protetti nel migliore dei modi e poi una mattina
usciamo di casa, ci cade un mattone sulla testa e la festa è bell'e
che finita
Tutti i ragionamenti
sull'avvenire sono criminali, perché impediscono la distruzione pura
e semplice...
Non
ti preoccupare, se non va bene possiamo tagliare: la pratica
dell'editing, per la salute della confezione. Il montaggio come
operazione sul corpo del film o della traccia sonora.
Caudectomia:
un taglio anche alla coda migliore degli amici.
La
ritualizzazione della crisi, un carattere generale della società
morbosa. Colui che ha il compito di dominare la morte cessa di essere
una persona comune
Non gli sembrava così grave
tagliarsi un dito dopo aver avuto più volte l'idea di suicidarsi
Il segno lasciato nei campi è
solo un ricordo del danno ben maggiore procurato dal barone al
villaggio devastato dalla sua caccia
Narriamo
l'ossessione del terzo incomodo, tra angelo della salvezza,
infermiere alle prese con le brighe della deontologia, carnefice che
agisce per divino sentito dire. Deus ex machina e metafora in carne e
ossa.
Attesa
di un'operazione. Due letti. Lento crescendo fino al momento in cui
le due “pazienti” dovranno essere portate via.
Finale:
l'infermiere-carnefice porta via i letti. Fan in delirio prima che AJ
esca, fedeli in delirio prima che la statua della santa esca.
Conta
l'idea. Basta un taglio. Exeresi: asportazione di un organo in toto.
I
rami morti, ammalati o danneggiati devono essere rimossi con
sollecitudine
Blasfemie:
Angelina come l'attore santo (grotowski): denudarsi d'un intimo vero
nascosto...
Sacrificio:
la liberazione dal calcolo contro il calcolo razionale, estremo
egoismo??
Voi
inventate storie. tutti immaginano qualcosa e poi lo proiettano …
Ho
fatto un sogno, tu mi salvavi (Agata si rivolge a Dio)
Bisogna
firmare l'autorizzazione, il consenso
ci
vuole una liberatoria!
Io
autorizzo al mio mal-trattamento. (il fine ingiustificabile dei
mezzi)
Io
do il mio consenso???
Ci
accorgiamo che eravamo interi solo una volta divisi.
Ho
fatto un sogno, mi salvavate dal mio futuro (Angelina si rivolge ai
medici)
io non penso come voi. voi date
un'importanza alle vostre vite
io sono un riflesso di ognuno di
voi
mi siedo e vi osservo dal nulla e
non ho nulla in mente, nessuna malizia, nessuna lamentela.
ma voi continuate a giocare il
gioco del denaro
e poi gli spiegate che cosa
devono fare nella speranza che escano e lo facciano, cosicche' voi
possiate giocare il vostro gioco con loro. e allora gli date
attenzione, perche? non date a loro niente del vostro amore....
Tagliare
è innanzitutto dividere: in parti diseguali. Separare la vita dalla
morte.
MA
VA BENE, VA TUTTO BENE, NON FA DAVVERO NESSUNA DIFFERENZA PERCHE'
COMUNQUE STIAMO ANDANDO TUTTI NELLO STESSO POSTO.
La
potenza del combattimento si compie nel silenzio di ogni azione
entro
nella pace come in un ignoto oscuro
io
cado in questo ignoto oscuro
divento
io stesso questo ignoto oscuro
Io
sono la gioia davanti alla morte
la
gioia davanti alla morte mi porta
la
gioia davanti alla morte mi precipita
la
gioia davanti alla morte mi annienta
mi
perdo così lentamente in uno spazio inintellegibile e senza fondo
io
raggiungo il fondo dei mondi
io
sono roso dalla morte
io
sono roso dalla febbre
io
sono assorbito nello spazio scuro
io
sono annientato nella gioia davanti alla morte
portatemi
via
portatemi
via
Non
so chi sono. io sono chiunque voi mi facciate, ma ciò che volete è
un demonio... voi riflettete su di me quello che siete all'interno di
voi stessi. voi siete riflessi di tutto quello che credete di sapere,
di tutto quello che vi è stato insegnato.
La
verità è adesso, la verità è proprio qui. la verità è questo
minuto, e noi esistiamo in questo minuto.
NON
POTETE PROVARE OGGI QUELLO CHE ACCADDE IERI, VI OCCUPEREBBE TUTTO IL
GIORNO E POI SAREBBE DOMANI...
quello
che mi nutre mi distrugge
Blasfemie:
pensare a come potesse cacare Sant'Agata dentro la cella di
reclusione
quod
me nutrit me destruit
non
voglio essere paziente...ho bisogno che tutto si compia, adesso...
L'esecuzione sistematica di
controlli diagnostici su vaste popolazioni garantisce al medico
ricercatore un'ampia base da cui attingere i casi che meglio si
adattano ai sistemi di cura esistenti o che sono più utili per
portare avanti le indagini, servano o no le terapie a guarire o a
dare sollievo. ma mentre avviene questo, le persone si rafforzano
nell'idea di essere delle macchine la cui durata dipende dalle visite
all'officina di manutenzione, e sono così non solo obbligate ma
trascinate a pagare perché la corporazione medica possa fare i suoi
studi di mercato e sviluppare la sua attività commerciale.
VI
GUARDO E DICO: OK, SE VOI FOSTE VERI MI ANDREBBE BENE; MA VOI NON MI
SEMBRATE VERI. VOI MI SEMBRATE UN COMPOSTO DI CIÓ CHE QUALCUNO VI HA
DETTO CHE SIETE. VOI VIVETE PER LE OPINIIONI DEGLI ALTRI E MOSTRATE
IL DOLORE SUL VOSTRO VOLTO, NON SIETE SICURI DI COME SIETE E VI
CHIEDETE SE SEMBRATE A POSTO.
E
IO VI GUARDO E DICO: MI SEMBRATE A POSTO. E VOI MI GUARDATE E DITE:
TU NON CI SEMBRI A POSTO.
LA
DIAGNOSI, SEMPRE, AGGRAVA LO STRESS, STABILISCE UNA INCAPACITA',
impone inattività, concentra i pensieri del soggetto sulla
non-guarigione, sull'incertezza e sulla sua dipendenza da futuri
ritrovati medici: tutte cose che equivalgono a una perdita di
autonomia nella determinazione di sé.
Trovare
energie supplementari
NON
SI TRATTA DI QUELLO CHE DICEVAMO, MA DI QUELLO CHE QUALCUNO PENSA CHE
NOI ABBIAMO DETTO.
Tu
farnetichi
chi
è che decide per te?
POTARE
PER CRESCERE, potare per sopravvivere
COLPA
DEL SOLE! Mi nutre e mi uccide.
l'operazione
dell'asportazione da atto di resistenza a volontario affidarsi
Tutto
ciò che esiste distuggendosi, consumando e morendo, ogni istante non
producendosi che nell'annientamento di quello che precede e non
esistendo lui stesso che ferito a morte.
Io
stesso distruggendomi e consumandomi senza posa in me stesso in una
grande festa di sangue
mi
immagino l'istante glaciale della mia propria morte
Le ferite da
potatura costituiscono una potenziale via di penetrazione di agenti
patogeni. E’ necessario pertanto effettuare tagli netti utilizzando
lame affilate e sterilizzate. Il taglio definitivo dovrà risultare
pulito, senza alcuna slabbratura
devo
farlo, devo farlo, le probabilità sono troppo alte
mi
dicono che toccherà anche a me
Passeggiava
il mattino dell'undici dicembre sul boulevard Menilmontant quando
arrivato all'altezza di Père Lachaise, si mise a fissare il sole, e,
ricevendo dai suoi raggi l'ordine imperativo di tagliarsi un dito,
senza esitare, senza sentire alcun dolore, afferrò tra i suoi denti
il suo indice sinistro, sezionando successivamente la pelle, i
tendini flessori ed estensori, i legamenti articolari a livello
dell'articolazione falango-falangina, torse con la sua mano destra
l'estremità del suo indice sinistro cosi lacerato e lo staccò
completamente.
dimmi
cosa devo fare
dimmi
come disfarmi di loro
dimmi
come resistere
[loro,
quelli che la operano, i suoi carnefici, le si avvicinano]
stia
tranquilla, lo facciamo per il suo bene
non
ci diciamo molto. Non sappiamo come dircelo che ci vogliamo bene
siamo
qui per perdere l'equilibrio
Di
fatto, è necessario essere consapevoli che l’atto cesorio
stabilisce ed instaura un meccanismo impossibile da interrompere: la
scomposta reazione della vegetazione al taglio produce con il tempo
una disordinata quantità di rami che obbliga a ricorrere
periodicamente alla cesura.
1 commento:
Rivalità
Tutti i ragionamenti sull'avvenire sono criminali, perché impediscono la distruzione pura e semplice; infatti, quando Klossorten Wull scrisse a Ortensia che lei era gradevole e bamboleggiava con candore falsissimo, ma che lui s'era sfregiato un dito, lei rispose: "Infatti mi sei piaciuto l'altra volta, al circolo. Evidentemente è nelle tue corde l'essere insulso. Ti reinviterò". Lui si ripresentò tre volte, perciò, ai periodici appuntamenti sul palco del circolo, ma non riusciva mai a "rubarle la scena". Lei era più stupida, ma dannatamente femmina, ed otteneva perciò sempre un successo esagerato. Lui le scrisse ancora: "Ma qual'è stata la tetta che si sei mutilata con maggior dolore?" "Ma sicuramente quella mentale", rispose lei. Lui cercava di saperne di più soprattutto per compiacerla, ma il suo ultimo e vero obiettivo era quella di impressionarla col suo taglio del pene. Le scrisse: "Ho visto come ti sei graffiata, sei brava; forse volevi cavarti una cisti. Però credimi: anch'io sono furbo: mi sono moncato un piede con delle tronchesi pensando al fiume Zambesi". E lei scrisse: "Dimmelo domani". Il giorno dopo, niente. Lui scrisse: "Perché non rispondi?" E lei: "Non sai cosa sto passando. Lavoro troppo: i tagli sul mio pancino hanno raggiunto la placenta". Lui restò calmo: "So che non devo preoccuparmi, sei un mostro, e non solo di bravura. Però se vieni al club domani, vedrai che mi apro il naso con le forbici". Lei non rispose. Il giorno dopo lui affidò il suo lamento ad un biglietto profumato: "Tu non mi degni d'attenzione, e così ieri, non vedendoti al club, dopo aver sistemato il naso mi sono divaricato il labbro inferiore con un vecchio succhiello, perché mi hai offeso. No, scherzo, tu sei una draghessa nel tagliuzzarti le natiche prima dei rapporti contro natura". Lei non raccolse questo complimento sfrontato che nasceva dall'irritazione, e così lui decise che era inutile insistere facendo ragionamenti su un avvenire in cui si sarebbero sgozzati insieme sul palcoscenico; no, era meglio potare i rami secchi eliminando quel vagheggiamento di un'amicizia criminale, e così si decapitò con un vassoio sbrecciato di porcellana, lasciandovi sopra un ultimo messaggio: "Ora a te!" Lei ricevette il cadeau e però, essendo talentuosa ma stupida, fece una citazione scontata: "Che bello usare una testa mozza per farsi mordere a sangue sul collo; a me Salomè si può dire che me la lecca!" L'orgasmo però ci diede un taglio definitivo, a tutta la storia, intendo, non solo alla vagina sezionata.
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