Come stambecchi fino in cima al monte roccioso, lì nella Grecia macedone, superando prima i castagni e dopo gli arbusti, a rischio caduta, facili alla ferita, imbattendoci in tracce di cinghiale ed in un ovulo perfetto, sudando e maltrattando scarpe non idonee, tra ciclamini e serpi, percependo la fatica dei tendini alle prese con la pendenza estrema e gli spari non troppo distanti dei militari di leva. Un percorso ascensionale, lui più esperto e impavido di me, capace di conquistare la vetta per ostinazione d'esploratore.
Con Plamen Goranov, che conobbi casualmente al Naoussa Film Festival 2012, coabitante della mia stessa stanza d'hotel.
In sua memoria, venuto a sapere di come si sia dato fuoco e morte a Varna, gesto d'estrema protesta contro l'abuso di potere della classe politica bulgara.
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