sabato 16 febbraio 2013

IL VELO





Voi non ne sapete niente. Io ancora di meno.

Ma sapevo ch'era lì. E non le piaceva. Non le piaceva farsi vedere. Soffiava contro vento.

Perché? Perché era lì, seduta nella sua stanza, dietro la finestra, irrivelabile. Irrilevabile.

Dimentica del tempo,
in giorni cruciali,
del crollo delle pareti
non subiva angoscia.

I desideri finiscono per decantare appesi a un davanzale.

I desiderati temporeggiano: è sinuoso l'ondeggiare della commozione degli intenti.

Sapeva di stare aspettando solo il miglior peggior momento per apparire, rammaricandosi del suo stesso ritardo.

Sapeva di stare aspettando solo il miglior peggior momento per lasciare il presente, per lanciarsi.

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