lunedì 24 ottobre 2011

VIOLENZA


Nessuna cortesia per rispondere alla violenza. Violenza come quella della vita precaria, quella dei clacson selvaggi e dei parcheggi in doppia fila. Violenta la risposta come violenta è l'ignoranza, la sopraffazione arrogante del potere. Violente le auto blu, violenti i tassi d'interesse, facinorosi i politici tanto prodighi a perpetrare i loro interessi. Violento è Bagnasco che parla di etica con in capo oro e gioielli. Violento è chi si veste di popolo e di libertà e poi lavora non troppo celatamente alla discriminazione del dissenso e della differenza. Violenta è la società dello spettacolo che ci riduce in fazioni bipolari, lì davanti allo scontro come spettatori in grado solo di tifare per l'una o l'altra fazione, senza potere o capacità d'intervento. Violenta la società dei consumi. Violenti gli affitti. Violento un biglietto di cinema a 25 euro. Violenta una birra a 7 euro. Violento un che cazzo vuoi come risposta. Violente le attese. Violente le etichette, violente le estetiche corrotte dal product placement dell'immaginario. 

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