De-testate attese, tesi e testardi movimenti marginali. La riscrittura dell'esperienza vissuta come arma di raffinamento e di sfinimento. Di moltiplicazione e di erosione.
Solo i piedi – quelli dotati, quelli sgraziati - sanno aspettare.
In perturbata quiete, meglio perderla, la testa, mentre conti il grande imperturbabile, il tempo che manca o quello che ancora ti resta.
Attitudine umana o solo cittadina, quella dell'appostarsi alla fermata in attesa che la vita passi a prenderti.
Andirivieni di corpi con falcate difformi e specificità tagliate in basso. in fondo, tra i passi dei prendenti/perdenti autobus, siamo tutti uguali. In basso, tra arti inferiori in concitata o tiepida azione – in trepidazione - siamo tutti volenterosi passeggeri volenterosi di farci trasportare...
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