martedì 27 gennaio 2009

Pozzanghere



Consigli di micro-turismo ad uso dei più attenti.

In caso di piogge copiose e cielo non intenzionato a tornar sereno, precipitatevi in massa a visitare il sempiterno spettacolo delle pozzanghere di Roma.
Differenti per forma e dimensione, per profondità e consistenza, saranno di certo degne dell'ammirazione che riserverete loro.

Rintracciabili nei luoghi più nascosti della capitale, tali particolari pozze si fregiano del riflesso del monumentale paesaggio urbano. Alcune tra loro tuttavia sono posizionate in punti che eventuali strateghi dello spettacolo non avrebbero saputo individuare. Agendo quali formidabili ostacoli alla perfetta circolazione degli autoveicoli, le nostre amate pozzanghere provocano favolosi inconvenienti agli individui al volante, arrivando a procurar danni non indifferenti alla carrozzeria dei generosi ed ingenui veicoli che vi cozzano contro.

Una volta scoperto uno di questi capolavori dell'ingegneria urbana, è d'obbligo, per ogni osservatore meticoloso, accomodarsi nei pressi d'esso e godersi a lungo le peripezie dei malcapitati passanti.

Tuttavia il divertimento non si nega neanche ai pedoni. Gli amati buchi d'acqua piovana, inaspettate aperture d'una superficie assai antica, non tarderanno ad interagire con voi curiosi visitatori.
Non ho dubbi che i vostri stessi piedi saranno presto sorpresi proprio nell'atto incauto ma piacevole di tuffarvisi dentro con slancio irresistibile.

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