mercoledì 10 dicembre 2008

Delitti


Misterioso delitto per causa di incombente delirio da noia. Viene meno d'improvviso il piacere del viaggio, e sulle sue inanimate spoglie son già in tanti a piangere.

Sam se ne addolora più degli altri, sostando ancora controvoglia in posto non prenotato, occupato per caso benevolente e per educato tempismo.

Perso il senno in seguito al sopraggiungere dell'ora quarta di percorrenza, inizia a maltrattar unghie pelle carte ed abiti. Una volta che la pazienza è evaporata, le poche parole vergini con le quali avrebbe voluto condividere il cammino se la sono data a gambe levate. Le si vede lontane ed inafferrabili, impaurite dall'uso violento del quale avrebbero presto sofferto.

Privati dei propri interessi, ci si nutre del discorso d'altri, se ne subiscono le intemperie, ci si trasloca con grande sforzo tra le stanze vuote nelle quali ci si vorrebbe cullare in silenzio.
Tuttavia il sovraffollamento d' anime persiste, e coincide con lo sfoltimento rapido delle idee dalle teste di Sam viaggiante.

Un'ipotesi che rasenta il gesto estremo prende corpo con il susseguirsi animato dei disturbi: scender di fretta, farlo per vie non consuete, gettarsi come oggetto umano al di là del finestrino, inoltrarsi là dove un po' di spazio dovrebbe ancora esserci.

Concentrarsi, chiuder le palpebre, spegner il pensiero, tuffarsi nell'aria.

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