mercoledì 14 luglio 2010

Trova la differenza


Non c'è tregua dalle amletiche parte in cui si dibatte e ci si dibatte sull'inveterata questione della presenza (e) dell'assenza.
Di quante assenze sia possibile fare senza essere (dimenticati), quante ne siano necessarie per sanare una ferita, quante per risarcire il tempo dell'occupazione campale alla quale a volte lo sottoponiamo con stakanovista spregiudicatezza.
Di quante presenze bisogna far la conta prima di potersi dire vivi e vegeti. Dimmi che ci sono, ditemi che ci siete.
Diciamoci d'essere. Diciamoci esseri presenti, attestando a forza di testate - la nostra spregiudicata assente assetata presenza...
Trova la differenza se ci riesci, quel che si vede non è sempre (il) presente.

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